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Monte Ortigara

Monte Ortigara

Livello di difficoltà: medio/impegnativa

Il Monte Ortigara è una tappa quasi obbligatoria per l’escursionista che vuole conoscere i luoghi importanti dell’Altopiano.

Questa montagna, infatti, racchiude, nei suoi aridi ma suggestivi scenari, una storia dolorosa, resa solenne dal sacrificio dei soldati durante il Primo Conflitto Mondiale. La conquista dell’Ortigara era uno degli obiettivi prioritari dell’Esercito italiano, che non esitò a scatenare, nel giugno del 1917, un’intensa offensiva che portò alla perdita di circa 28.000 soldati italiani e 9.000 austroungarici.

Ancor oggi questa zona è testimone di quei tragici eventi, attraverso resti bellici e manufatti d’epoca (trincee, camminamenti, gallerie…) e attraverso le costruzioni a perpetuo ricordo: cippi italiano e austriaco, Chiesetta del Lozze, Statua della Madonna del Lozze, la campana dell’Ortigara. Inoltre, l’area è considerata zona sacra e un’escursione su questa montagna deve essere intrapresa con il massimo rispetto del luogo.

L’ambiente è quello carsico d’alta montagna, dove il bianco delle rocce erose dagli agenti atmosferici, si fonde con il verde cupo della bassa vegetazione, per sciogliersi entrambi nell’azzurro del cielo.

Per raggiungere il punto di partenza dei sentieri (Piazzale Lozze), da Gallio occorre percorrere la strada in direzione Foza fino al bivio indicante, a sinistra, gli impianti sciistici di  Melette.  Dopo aver imboccato la strada a sinistra, si devono oltrepassare gli impianti di risalita e, lasciando alla sinistra il rifugio Campomulo, si dovrà proseguire per circa 4 Km, prima girare a sinistra subito dopo Malga Mandrielle. Proseguendo, la strada si manterrà sterrata per altri 6-7 km, per poi ridiventare asfaltata nel tratto conclusivo.

Una volta giunti a Piazzale Lozze, si troverà un ampio parcheggio attrezzato con aree pic-nic.

Gli itinerari indicati per compiere l’escursione al Monte Ortigara sono:

  • Percorso segnalato CAI n° 840 che sale direttamente in Ortigara. Durata: 1ora (solo andata)
  • Percorso segnalato CAI n° 841. Questo permette di salire anche su Cima Caldiera, per giungere in un secondo momento sull’Ortigara. Durata: un’ora e mezza (solo andata)